PANDEMIA E VOLONTARIATO: UNA SFIDA ANCORA APERTA

(Articolo pubblicato sulla rivista “l’endocrinologo”)

In questo periodo pandemico che ha messo in difficoltà l’intero pianeta non sono state risparmiate le associazioni di volontariato che hanno subito un grave danno. È venuta meno la possibilità di accoglienza e sostegno al paziente, ci siamo trovati tutti “più lontani” gli uni dagli altri e questo ha reso molto difficoltoso il lavoro delle associazioni che hanno dovuto reinventare il proprio operato per poter continuare a svolgere il proprio ruolo al servizio del paziente. Il nuovo concetto di resilienza si è dovuto mescolare alla necessità di cambiamento e adattamento in un mondo che è inevitabilmente cambiato e con esso anche la necessità di “fare associazione” è cambiata. L’associazione La Lumaca odv ha mantenuto la propria attività di accoglienza al malato presso la struttura ospedaliera di Perugia (in accordo con le disposizioni ministeriali di contenimento della pandemia) cercando di non abbandonare i propri pazienti in un momento ancor più delicato per loro. In questo contesto è stato di grande aiuto l’uso di mezzi e piattaforme telematiche che ha permesso di raggiungere tutti, rappresentando dunque, ad oggi, uno strumento fondamentale per tutte le associazioni le quali si stanno progressivamente adattando a questa nuova era più digitale. Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie all’aiuto dei giovani volontari i quali rappresentano un realtà sempre più importante nel mondo delle associazioni. L’innovazione e l’evoluzione che sono necessarie al raggiungimento dei propri obiettivi per le associazioni devono però mantenere sempre il legame con gli enti locali e il proprio territorio nel lavoro che si trovano a svolgere quotidianamente. È inoltre di fondamentale importanza la necessità di fare rete come lo dimostra l’associazione C.A.P.E. (comitato associazioni pazienti endocrini) la quale racchiude la proprio interno associazioni in ambito endocrinologico sparse su tutto il territorio italiano le quali cooperano per una mission comune: il paziente sempre al centro delle proprie attività, eventi, progetti ed informazione.

 

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pandemia e volontariato: una sfida ancora aperta